Mal di testa da vino rosso? Colpa delle istamine!

Oggi nel mondo più del 20% della popolazione (di cui l’80% appartiene alla fascia di mezza età) soffre di un particolare disturbo: per queste persone bere vino, specialmente rosso, significa soffrire poi di mal di testa, emicrania, rossore al viso e collo.

Ma cosa sono esattamente le istamine? L’istamina scoperta per la prima volta nel 1910 da Dale e Laidlaw ed identificata come mediatrice di reazioni anafilattiche nel 1930, è un’ammina biogena presente in varie quantità all’interno di diversi cibi.

Senza andare troppo nel dettaglio diciamo che questa intolleranza (perchè di questo si tratta e non di reazione allergica) è il risultato di un disequilibrio fra le istamine accumulate e la capacità di degrado delle stesse. Una degradazione compromessa a causa di una ridotta attività della diammina ossidasi (DAO) può essere causa di una grande varietà di sintomi fra cui mal di testa, orticaria, prurito, vampate di calore e molte altre.

Low Histamines è un’associazione che certifica vini che, mantenendo intatta l’alta qualità del prodotto finale, hanno un basso contenuto di istamine, esattamente non superiore a 0,5 mg per litro. Generalmente i vini rossi hanno un valore medio di istamine che va da 4 mg/l a 20 mg/l.

E’ possibile riconoscere i vini Low Histamines dalla capsula color arancione che avvolge la sommità della bottiglia, dal logo Low Histamines e dalla “medaglia dorata Wine Selection Sebastiano Ramello”; le bottiglie sono inoltre accompagnate da un foglio illustrativo che fornisce una breve spiegazione sia in italiano che in inglese. Tutti questi tratti distintivi sono a garanzia della qualità del prodotto.

Le prime etichette certificate al mondo Low Histamines sono un Dolcetto d’Alba Doc (2013) e un Barbera d’Alba Doc (2013) prodotti dell’azienda Veglio Michelino & Figlio di Diano d’Alba.

Per ulteriori informazioni www.lowhistamines.com e www.vegliomichelinoefiglio.com