Borgogna e Champagne: Patrimonio Unesco

Il Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco ha riconosciuto all’unanimità il ‘valore universale eccezionale’ della candidatura presentata, otto anni fa, dall’Association des Paysages du Champagne e dall’Association des Climats de Bourgogne.

Coteaux, Maisons et Caves de Champagne sono da oggi ufficialmente inseriti tra i paesaggi culturali patrimonio dell’Unesco. Così come i 1.247 Climats dei vigneti di Borgogna. Nella lista del World Heritage Fund, la Francia aveva già Saint-Emilion e Bordeaux. L’Italia, l’anno passato, si è vista riconoscere i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato (è stata la prima volta per il nostro Paese).

Direttamente dal sito Unesco.org

I climats di Borgogna

I climat sono definiti con precisione come appezzamenti di vigneti sulle pendici della costa di Beaune e Nuits, a sud di Digione. Essi differiscono l’uno dall’altro per le loro condizioni naturali specifiche (geologia, esposizione, uva ) plasmati dal lavoro umano e gradualmente identificati in relazione al vino che producono. Questo paesaggio culturale è composto da due elementi: il primo copre le particelle viticole, le unità di produzione associati, villaggi e la città di Beaune. Il primo componente rappresenta la dimensione commerciale del sistema produttivo. La seconda componente è il centro storico di Digione dove si materializza l’impulso politico per la formazione del sistema climatico. Il sito è un eccellente esempio di produzione di vino sviluppato a partire dal Medioevo.

Coteaux, Maisons e Caves della Champagne

Questi sono i luoghi in cui è stato sviluppato il metodo di produzione di spumante, con la seconda fermentazione in bottiglia, fin dalle sue origini nel XVII secolo per la sua prima industrializzazione del XIX secolo. La proprietà si compone di tre distinte ensembles: vigneti storici Hautvilliers, Ay e MareuilsurAy Saint-Nicaise di Reims collina e l’Avenue de Champagne e il Forte Chabrol a Epernay. Questi tre componenti il bacino di approvvigionamento formata dalle colline storiche, le unità di produzione (grotte sotterranee) e i centri di distribuzione e vendita (les Maisons di Champagne) – riflettono la produzione totale di champagne. Tutto ciò illustra chiaramente come questa produzione si è evoluta da un mestiere a una società agro-alimentare altamente specializzata.

 

I climat sono precise e delimitate particelle viticole sulle pendici della Côte de Nuits e Côte de Beaune a sud della città di Digione. Essi differiscono l’uno dall’altro a causa di particolari condizioni naturali (geologia ed esposizione). Le forme di vite e sono state plasmate dalla coltivazione umana. Nel corso del tempo sono venuti a essere riconosciuto dal vino che producono. Questo paesaggio culturale si compone di due parti. In primo luogo, i vigneti e le unità produttive associate, tra cui i villaggi e la città di Beaune, che rappresentano insieme la dimensione commerciale del sistema produttivo. La seconda parte comprende il centro storico di Digione, che incarna l’impulso normativo politica che ha dato alla luce il climatssystem. Il sito è un eccellente esempio della coltivazione dell’uva e la produzione di vino sviluppato fin dal Medio Evo.